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Gli Ebrei nel Golfo
La presenza degli Ebrei a Gaeta è documentata fin dal medioevo attraverso varie attività produttive e culturali. Citiamo solo i filati di seta con particolari trame inconfondibili, di cui resta traccia nel crocifisso sagomato di Giovanni da Gaeta, oggi esposto in Cattedrale.
Al termine dell’ultimo conflitto mondiale la città di Gaeta è stato luogo di partenza clandestina – per lungo tempo e sino al giorno della proclamazione dello Stato di Israele – di navi che portavano ebrei desiderosi di vivere nella Terra Promessa. Le navi erano approntate in cantieri di Gaeta per un solo viaggio, in quanto venivano fatte incagliare sulle spiagge di Israele per evitare l’internamento dell’equipaggio e dei passeggeri. Gli ebrei arrivavano alla stazione di Formia e da li, nottetempo, raggiungevano il quartiere Porto Salvo e il cantiere Orlando Castellano situato nell’attuale area del porto turistico. Tappa anche a Fondi presso il Quartiere ebraico, la Giudea, situato nella zona nord est del centro. A seguire visita del Museo Ebraico della città di Fondi.